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Illustrazioni e manufatti d’autore. Opere originali, edizioni limitate e pezzi unici.

Dal 3 marzo al 16 aprile

 

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L'Arts and Crafts* "arti e mestieri" è stato un movimento artistico nato alla fine dell’Ottocento,ora è motto e titolo di questa mostra che si apre da T/P sabato 3 marzo. Ogni settimana lo spazio di vicolo della banca 10 si arricchirà di nuovi pezzi e sarà in continua evoluzione fino a metà aprile.I protagonisti fanno tutti parte del mondo dell’illustrazione, ovvero del disegno applicato nell’editoria; l’esempio centrale di questa esposizione è Julia Binfield, illustratrice conosciuta principalmente per le sue mappe enogastronomiche, paesaggistiche e letterarie pubblicate sul quotidiano “La Repubblica”, oltre che per le sue collaborazioni a varie riviste come “Gardenia”. Da qualche tempo questa autrice predilige la stoffa alla carta e “disegna” con il filo anemoni, papaveri e rose su borse, runners, piccole tovaglie, grembiuli grandi come abiti e portamatite da portare con sé; pezzi unici, da lei cuciti e serigrafati. Gli ultimi lavori in esposizione sono composizioni su stoffa da appendere, ma anche da indossare, come le spille sia di carta (T/Pins), che di stoffa (JB/Pins).

Sempre su stoffa, cani, elefanti e gatti, disegnati da Franco Matticchio, sono stati stampati e trasformati in divertenti fazzoletti da tasca.

Mentre Anna Marzuttini espone piccole ceramiche da appendere, frammenti di natura, simili a ex-voto rubati dalle sue stesse illustrazioni. Anche le illustrazioni di Gabriella Giandelli, apparse su quotidiani e settimanali, si prendono una nuova vita e si trasformano in splendide serigrafie. Nel prossimo futuro alcuni animaletti di Giorgio Maria Griffa, che hanno fatto bella mostra di sé sulle pareti di T/P, diventeranno delle spille che noi appunto chiamiamo T/Pins, piccole illustrazioni in tiratura limitata da indossare.

Ci saranno anche amici, a noi cari, che faranno dialogare oggetti, come vasi e contenitori, con la rappresentazione degli stessi vicino a piccoli martelli che hanno la stessa personalità dei gioielli antichi. Una mostra che si muove, come il movimento da cui prende il nome.

*Movimento che considera l'artigianato come espressione del lavoro dell'uomo e dei suoi bisogni, ma soprattutto come valore durevole nel tempo e tende a disprezzare i pessimi prodotti, la bassa qualità dei materiali e il miscuglio confuso di stili rappresentati dalla produzione industriale.

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