
Piccoli animali
Dal 18 novembre 2022 al Temporary Permanent
Cince, scriccioli, pettirossi, topi campagnoli, ricci, martore, tassi eh…
c’è anche l’upupa colto in fragrante mentre cerca di stanare un grillo-talpa nel giardino di Venezia.
Un grande bestiario di piccolo formato, animali rintracciabili nelle campagne e negli immediati dintorni delle città.
Questi vengono sorpresi mentre si danno da fare per procurarsi del cibo, preparare il nido o nutrire i propri cuccioli;
sono gli esseri operosi che hanno riempito molti dei taccuini e fogli, prima bianchi, di Alessandra D’Este e che
ora riempiranno la parete centrale di T/P. Illustratrice per l’infanzia, ha molto pubblicato e insegnato; lo sta facendo ancora con disegni a china, puri-secchi e allo stesso tempo morbidi-dolci. Alessandra è un ossimoro per quanto riguarda
il disegno; forse perché ha una formazione di grafico editoriale e di incisore? Comunque è tra i pochi illustratori che riesce a stemperare con amore tutto ciò che ritrae e unire a questo la capacità e la rigorosità della composizione.
All’esposizione dei piccoli animali di questa autrice si sono uniti specie realizzate da altri autori da lei amati stimati
e richiesti; allievi, colleghi, maestri e professionisti. Piccoli graffiti di Pia Valentinis (granchi) insieme ai grandi orsi
(in piccolissimo formato) di Erika Pittis, lepri e cerbiatti di Michela Minen, piccoli, anzi piccolissimi uccellini
in grandissimo formato di Giorgio Maria Griffa, come i pennuti (splendidi e imponenti) che sovrastano le architetture metropolitane di Gabriella Giandelli, per non parlare di lepri e bestiari di Franco Matticchio (che potrebbe scrivere
un dizionario sugli animali), ma anche gli animali domestici di Pierre Bourrigault e i gatti di…



Guido Scarabottolo / Calendario 2023
Prenota il calendario 2023 presso T/P, di persona, tramite WhatsApp, scrivendo a info@temporarypermanent.com, semplicemente telefonando T 04321571398 M 3713446378
Al Temporary Permanent dal 29 ottobre 2022
Un tempo sospeso. Cambia l'ora, cambia il mese; pare prematuro pensare all'anno, invece è il tempo giusto per prenotare il calendario 2023 di Guido Scarabottolo (15,00 euro). Da T/P potrai ammirare e sfogliare la collezione dei vecchi calendari dell'autore, realizzati ormai da 23 anni, i suoi libri,
vedere originali recenti e progetti futuri.



Julia Binfield / su carta, legno, stoffa ...

A Udine al Temporary Permanent dal 27 maggio 2022
Una nota illustratrice espone da T/P alcuni lavori realizzati per l’editoria e l’industria, ma anche per la passione e il diletto.
Un titolo generalmente sintetizza il contenuto, in questo caso si riferisce ai materiali, perché Julia Binfield disegna su qualsiasi supporto, carta, legno e stoffa e con qualsiasi strumento, matita, pennello, pastello… addirittura con il filo da cucire. Ha studiato graphic design alla St. Martin’s School of Art, Londra, prima di lavorare con Alan Fletcher alla Pentagram. Si è poi trasferita a Roma e successivamente a Milano, dove vive tutt’ora. Attualmente illustra per clienti dell’editoria e dell’industria. Espone in varie mostre personali suoi monoprint, acquarelli e collage. Produce libri d’artista
e piccole edizioni numerate. Ha pubblicato su “Gardenia Magazine”, “Repubblica”, “Domus” e “Abitare”.
Ha lavorato con aziende come Cassina, Olivetti, Hermés, IBM...
Per capire da dove nasce il suo lavoro dobbiamo ricordarci che era una nota grafica che nel tempo si accorse che molte delle soluzioni visive per allestimenti, manifesti e copertine di riviste venivano risolte con l’illustrazione che, per praticità, spesso erano di suo pugno. Per sapere da dove nascono i suoi manufatti, abbiamo rivolto la domanda direttamente a lei che così ci ha risposto:
Ho iniziato a collezionare etichette, biglietti, involucri delle caramelle etc molto presto. In famiglia lo facevamo tutti, giravamo in vacanza con lo sketchbook per poter disegnare e collezionare ricordi di ogni tipo, negli anni ho lavorato molto con il collage. Ho prodotto notebook con carta che tenevo in studio dagli anni ‘90, rubriche iniziate da completare e liste della spesa. Poi anche cose cucite: canovacci, grembiuli, borse, inizialmente usando tessuti avanzati da set fotografici (quando era ancora Art Director). Nel 2016, finalmente ho potuto rendere ufficiali questi miei lavori, quando mio figlio mi ha chiesto di partecipare a una fiera di libri d’artista e fanzine a Londra. “Might Keep This Editions” è questo il nome che ho scelto per le mie cose di “passione e diletto”.

dal 19 marzo al 30 aprile.
Questa mostra avrebbe potuto avere altri tre titoli oltre questo. Le alternative: Yayohi, Fiori d’autore e Primavera.
Si è scelto Buoquet, perché l’esposizione raccoglie vari autori (illustratori) contemporanei che hanno realizzato fiori con colori e tecniche molto diverse fra loro e, comunque, l’insieme crea una composizione armoniosa.
Quanto un bouquet fatto da un fiorista estroso e sorprendente.
Anche Yayohi, che in lingua giapponese significa “il mese della contemplazione dei fiori” era una buona scelta, perché è uno dei nomi del mese di marzo. Così, in un solo termine potevamo raccogliere il piacere della visione dei soggetti e la data dell’esposizione. Fiori d’autore, sarebbe stato un titolo limpido e chiaro, avrebbe spiegato bene quale fosse il soggetto dell’esposizione attirando la curiosità degli appassionati del genere senza dimenticare, s’intende, i nomi di alcuni degli autori di richiamo come: Julia Binfield, Alessandra D’Este, Michela Minen, Cristina Piccioli, Guido Scarabottolo e Francesca Zoboli. Primavera, forse è il più semplice e sentimentale dei titoli. Perché, nonostante la tensione, la preoccupazione generale, l’inverno che abita molti cuori, nonostante tutto… non dobbiamo dimenticare che è primavera. Per questo è il sottotitolo.


Francesca Zoboli






Donne



Gabriella Giandelli serigrafie


Giovanna Durì, disegni originali apparsi su doppiozero,
a corredo degli articoli "Per brevi tratti".


Una rassegna di illustrazioni importante e l’occasione di una serie di attività e incontri con grandi autori e educatori cinofili, per narrare e analizzare i vari aspetti del rapporto che unisce cane e uomo ... more
Una galleria di cani
venuti a visitare la mostra "Cani".
Immagini scaricabili gratuitamente
Cartoline d'Autore

Abbiamo chiesto ai nostri autori, illustratori e amici, di disegnare una cartolina con un luogo a loro caro. Ogni giorno arriva qualche pezzo, c’è una grande varietà di “luoghi”, ricordi di vacanze, campi visti dal finestrino di un treno o paesaggi che stanno fuori dalla finestra dello studio. Tutto è partito da un dono: abbiamo ricevuto delle cartoline degli anni trenta dalla collezione Ida Sello e le abbiamo distribuite; un progetto che si trasformerà sicuramente a sua volta in un dono, per ora ci limitiamo a raccogliere quelle che ci vengono rese disegnate ed esporle alla curiosità di chi ama il disegno.
Luoghi

Luoghi lontani, esotici e impervi, vicini e familiari.
Un viaggio nel paesaggio disegnato, dipinto e immaginato da vari autori.
Nei mesi di luglio, agosto e settembre.
Luoghi / e-tegami / cartoline dal Giappone

La mostra consiste nell'esposizione di alcune cartoline originali realizzate da sei autrici, citiamo solo la più autorevole: Nagoya Fukiko di 101 anni. In Giappone non c’era l’abitudine di mandare cartoline dai posti di villeggiatura, ci spiega Makiko, era semmai fondamentale inviare auguri per capodanno. Il termine giapponese per la cartolina è Hagaki, Etegami invece è più vicina e simile a una lettera visiva e poetica.
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il labirinto / il bamboo / il libro



I soggetti legati fra loro:
Franco Maria Ricci e il Labirinto della Masone, la pianta scelta per il labirinto, il bambù e il libro, Casa di Bambù di Barbara Jelenkovich e Giovanna Zordan.
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Ricordati l'ombrello
Disegni originali di Franco Matticchio
Una grande mostra in un piccolo spazio con illustrazioni del libro Ho dimenticato l’ombrello, Vanvere edizioni 2019,
disegni per la rivista “L’Indice”, copertine e schizzi preparatori, tutti sul tema dell’ombrello.
Negli spazi della galleria Temporary Permanent è ospitata una mostra dedicata all’autore Franco Matticchio che oltre ad essere definito un genio dai grandi dell’illustrazione internazionale, è conosciuto anche dal pubblico che tendenzialmente “non guarda le figure”. L’inserto culturale della domenica del Sole 24 ore per Franco Matticchio ha coniato un termine: le “Matticchiate”, illustrazioni identificabili alla prima occhiata, caratterizzate da un segno e da un tratto inconfondibile.
La casa editrice Rizzoli Lizard ha pubblicato due grandi tomi Jones e altri sogni e Ahi e altri guai.
Da poco è uscito il suo ultimo libro Animali sbagliati, il terzo volume della serie edito da Vanvere edizioni e preceduto da Ho dimenticato l’ombrello, sempre per lo stesso editore. Ed è sul tema dell’ombrello che T/P Temporary Permanent propone la mostra “Ricordati l’ombrello / disegni originali di Franco Matticchio”. Una preziosa raccolta di schizzi, disegni e idee sul soggetto (l’ombrello appunto) fatta negli anni dall'autore stesso più alcune tavole a colori già pubblicate sul libro.
L’ombrello, o più di uno, diventano i soggetti principali di ambienti domestici e paesaggi urbani. Per l’occasione Matticchio ha fatto dei dedicages sui libri che si trovano in vendita in galleria. Una grande mostra in un piccolo spazio: la parte espositiva di T/P misura infatti all’incirca 30 metri quadrati ma a Franco Matticchio ne bastano molti meno per stordire la nostra immaginazione, a lui è sufficiente un tavolo di piccole dimensioni, 70x100 circa, perché i suoi disegni sono grandi solo per quanto riguarda l’idea che, spesso non si coglie subito. In una intervista di tempo fa ha detto: “Spero ogni volta che i miei disegni non si capiscano”. Sempre a proposito dei suoi disegni hanno scritto di lui molti autori “colleghi” come Guido Scarabottolo: “Se dovete fare un disegno e prima sfogliate i libri di Franco Matticchio, scoprirete che lui l’ha già fatto”. Oppure: “Se dovete fare un disegno non sfogliate i libri di Franco Matticchio perché scoprirete che lui l’ha già fatto”. E Gabriella Giandelli: “Nei suoi racconti senza senso io ritrovo il senso, nei suoi disegni visionari pieni d’invenzioni e di anarchia io ritrovo sempre la bellezza e il gusto del disegnare”. La bellezza di poter vedere questi originali che stupiscono per la ricchezza di idee e per la qualità grafica la troverete a partire dal 10 marzo da T/P Temporary Permanent, uno spazio aperto a chi disegna e scrive e soprattutto a chi è curioso del disegno e della scrittura altrui.
Abbraccio
Febbraio 2021
“Abbraccio”: disegni d’autore in mostra.
Un’esposizione di autori internazionali per evocare un gesto semplice e mai così desiderato. Con disegni e illustrazioni di Pierre Bourrigault, Gabriella Giandelli, Franco Matticchio, Pia Valentinis e molti altri.
L’affetto delle amicizie, la nostalgia dell’abbraccio, la distanza, dei dis-abbracci. Un gesto immediato, forte, che ora ci manca e che è diventato quasi un simbolo. San Valentino, la festa degli innamorati, ma in senso più ampio dei sentimenti, offre lo spunto per “Abbraccio”, un’esposizione di disegni dedicata proprio agli abbracci. Con escursioni tra soggetti diversi, non solo abbracci tra innamorati ma anche fra persone come nel caso di una madre con la figlia di Pierre Bourrigault, o tra oggetti, vedi i due ombrelli di Matticchio.
Per il tema di “Abbraccio”, Giovanna Durì racconta l’origine dell’idea: “Parto dal momento del lockdown, quando le braccia sono diventate gli arti proibiti e l’abbraccio a conclusione del testo di un sms, di una email o di un messaggio WhatsApp, era spesso seguito da un commento, da una sottolineatura imbarazzata, quasi a volersi scusare perché quel gesto non si poteva più fare e ricordarlo, anche virtualmente, era fuori luogo”. “Lo possiamo sublimare attraverso la bellezza dell’illustrazione e del disegno – continua la curatrice – e le visioni espressive di autori molto diversi tra loro: Bourrigault, Binfield, Giandelli, Matticchio e Pia Valentinis, Michela Minen, Paola Gasparotto, Giulia Spanghero, Carlo Comuzzi, rappresentativi questi ultimi del panorama regionale”. Dopo “Abbraccio”, all’interno di un fitto programma che si articolerà nel 2021, appuntamento tra i più importanti sarà con "Ricordati l'ombrello" la grande mostra di
Franco Matticchio.
Uccellini
dal 22 Gennaio 2021
Giorgio Maria Griffa, grande acquerellista che scrive e disegna. Ha pubblicato molti libri che trattano, come tema principale, il paesaggio. Nei suoi reportage illustrati, dalle Falkland, all’Antartide, dalla Patagonia fino alla Georgia del Sud, piccoli e grandi animali si sono spesso intrufolati fra le pagine dei suoi taccuini rivelando il suo talento nel ritrarre esseri viventi. Gli uccelli, in particolare, ma anche cani e cetacei. Molti di questi sono stati precedentemente esposti nella Galleria dell’Incisione di Brescia che ha dedicato a questo autore molte mostre. Come la Galleria Nuages di Milano, che ha pubblicato gran parte dei suoi lavori.
Calendari
Gennaio 2021




Il calendario di Guido Scarabottolo compie 22 anni, il prossimo anno probabilmente si laurea…
Lo scorso anno è stato presentato in varie librerie udinesi, mentre qualche anno prima è stata fatta una mostra “itinerante” dove l’inaugurazione si svolgeva a tappe: dalla Moderna alla Kobo, da Odos alla Cluf …
pellegrinando lentamente verso una festa finale. Invece per i 20 anni è stato pubblicato un libro XXS, Edizioni della Galleria L’Affiche, che raccoglieva tutti i 240 mesi stampati ed è stata fatta una festa con l’autore alla Libreria Martincigh di via Gemona. Per le feste ci sarà il giusto tempo, restiamo ancora prudenti; vorremmo comunque festeggiare regalando a tutti la possibilità di ammirare di questo calendario le passate 21 edizioni.
Da giovedì 7 gennaio a sabato 16.
Matite
Ottobre / Novembre 2020



